Vaccine


Vaccini anti COVID-19: domande frequenti 

11 febbraio 2021

 

La prima fase del programma di vaccinazione mondiale contro il COVID-19 è già iniziata e potreste avere domande sul suo significato pratico per voi. Ecco cosa sappiamo fino ad ora.

Poiché le forniture iniziali di vaccino anti COVID-19 sono limitate, la distribuzione avverrà in fasi dando la priorità ad alcune categorie più esposte agli effetti del virus. Gli operatori sanitari e sociosanitari "in prima linea", i residenti delle case di riposo e le persone con più di 80 anni di età saranno i primi a ricevere il vaccino.

Le forniture aumenteranno nel tempo e si conta di poter vaccinare tutta la popolazione adulta entro la fine del 2021. Contattate il vostro medico per informazioni sulle categorie prioritarie nella vostra regione e per sapere quando sarà il vostro turno. 

La maggior parte dei vaccini contro il coronavirus richiede due dosi per essere efficace; solo uno dei candidati in fase avanzata di sperimentazione clinica è un vaccino monodose.

Per ottenere il livello più alto di protezione, dovrete ricevere entrambe le dosi. La prima dose aiuta il vostro corpo a riconoscere il virus e approntare il sistema immunitario, mentre la seconda, nota come "richiamo", viene somministrata tre o quattro settimane dopo (in base al vaccino specifico) per rafforzare le difese immunitarie. In questo modo l'organismo è più preparato per combattere l'infezione.

Come per tutte le vaccinazioni, anche nel caso del vaccino anti COVID-19 l'immunità non è immediata e si sviluppa dopo 1-2 settimane dal richiamo. 

I vaccini anti COVID-19 approvati sono stati sottoposti alle stesse rigorose verifiche e procedure di sicurezza seguite per gli altri vaccini. Per gran parte della popolazione, tali vaccini sono pertanto sicuri. Esistono tuttavia alcune categorie di persone per le quali è necessario considerare altri fattori prima di decidere se è opportuno somministrare il vaccino anti COVID-19, tra cui:
  • persone con allergie
  • donne incinte o che allattano al seno
  • persone risultate positive al test del COVID-19
  • persone con altre patologie pregresse
  • bambini e adolescenti
Se avete dubbi o perplessità, il vostro medico saprà confermarvi se il vaccino è adatto al vostro caso specifico.
No. Proprio come è possibile avere reazioni allergiche ad altri medicinali, i vaccini anti COVID-19 possono in alcuni casi causare gli stessi problemi. È un evento raro ma, poiché sono state osservate reazioni avverse moderate o gravi dopo la somministrazione del vaccino, se in passato avete avuto reazioni allergiche parlatene con il vostro medico.

Potreste avvertire alcuni effetti collaterali dopo la somministrazione della prima dose e/o del richiamo, ma ciò va considerato del tutto normale. Sebbene questi effetti potrebbero essere fastidiosi, sono in genere lievi, transitori e assolutamente non paragonabili a quelli dell'infezione da COVID-19. Inoltre, spesso indicano che il vostro corpo sta rispondendo al vaccino come previsto.

Gli effetti collaterali del vaccino anti COVID-19 possono variare in base alla vostra età, al tipo specifico di vaccino e alla natura della somministrazione (prima dose o richiamo). Potreste avvertire uno o più dei seguenti sintomi:

  • arrossamento, dolore o gonfiore nel sito dell'iniezione
  • spossatezza
  • emicrania
  • dolori muscolari
  • dolori articolari
  • brividi
  • febbre
  • gonfiore dei nodi linfatici sul lato dell'iniezione

Questi possibili effetti collaterali compaiono in genere entro 3 giorni dalla vaccinazione e durano solo pochi giorni. Non tutte le persone a cui viene somministrato il vaccino li avvertiranno. 

Se avete già avuto il COVID-19, avete probabilmente sviluppato un'immunità naturale almeno parziale dopo la guarigione. Tuttavia, i ricercatori medici e gli esperti di salute pubblica non hanno ancora dati sufficienti sulla durata di questa immunità naturale.

È decisamente possibile ammalarsi nuovamente e i Centri per la prevenzione e il controllo delle malattie (CDC) negli Stati Uniti consigliano la vaccinazione anche a chi è già stato infettato ed è guarito.  

Questa è una delle molte domande importanti a cui non è ancora possibile rispondere con certezza. Sebbene il vaccino protegga la persona a cui è stato somministrato, non è ancora chiaro se impedisca la trasmissione dell'infezione ad altri.

Nessun vaccino tra quelli testati finora ha mostrato un'efficacia del 100% ed è quindi possibile che alcune persone vaccinate possano comunque ammalarsi. Se è vero che il vaccino di per sé non causa certamente l'infezione, si potrebbe comunque essere contagiati e trasmettere la malattia dopo la vaccinazione. 

Ricordate che l'effetto protettivo del vaccino inizia a manifestarsi solo dopo un certo periodo di tempo e, se da un lato il vaccino riduce il rischio di contrarre una forma grave e potenzialmente letale della malattia, dall'altro la possibilità che una persona vaccinata si ammali comunque e contagi altri, anche in assenza di sintomi, è ancora oggetto di studi.

È importante ricordare che dovrete comunque continuare a indossare la mascherina e prendere le altre precauzioni dopo la vaccinazione. Anche dopo il richiamo, infatti, non sarete completamente immuni alla malattia e il rischio che possiate infettare altre persone non sarà del tutto eliminato. Pertanto, in attesa che una percentuale sufficientemente alta della popolazione riceva il vaccino, sarà il dovere di tutti proteggere noi stessi e chi ci circonda.

A tutt'oggi non c'è alcuna prova che i vaccini non siano efficaci contro le nuove varianti. Non è insolito che un virus possa cambiare e subire mutazioni nel tempo: sono già state identificate diverse varianti del SARS-CoV-2, che è responsabile del Covid-19. Tuttavia, come nel caso di molte altre domande su questo virus ancora senza risposta, man mano che ci saranno maggiori dati a disposizione dei ricercatori sarà possibile avere un'idea più precisa su questo aspetto della vaccinazione.
Al momento, non possiamo rispondere a questa domanda. Il vaccino anti COVID-19 è nuovo e i ricercatori medici e gli esperti di salute pubblica non sanno ancora per quanto tempo offre protezione a chi si è vaccinato.
In attesa di essere vaccinati, potete adottare varie misure protettive per rimanere sani il più possibile e poter così combattere un'infezione o prevenire problemi di salute mentale causati dallo stress e dall'incertezza. Mangiare sano, dormire a sufficienza, svolgere regolarmente attività fisica e gestire lo stress sono tutti ottimi modi per rafforzare le vostre difese immunitarie e aumentare le possibilità di rimanere in salute.
La missione di Allianz Care è prendersi cura di voi e mantenervi informati sulla pandemia di COVID-19.