Come riconoscere e combattere il gaslighting


01 Marzo 2024 | 2 Min Leggere 

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Il termine "gaslighting" si riferisce a una forma di abuso emotivo che mira a far dubitare una persona dei suoi ricordi o della sua percezione della realtà, fino a farle pensare che sta impazzendo. È una tattica usata per guadagnare potere e controllo sugli altri e prende il nome dal film americano del 1944 Gaslight (uscito in Italia con il titolo "Angoscia"), in cui un uomo usa mezzi ingannevoli per convincere sua moglie a dubitare delle proprie facoltà mentali. 

Il gaslighting può gradualmente intaccare il senso di autostima e fiducia in se stessi e lascia la vittima in balia della persona che attua questa manipolazione psicologica. Le persone che subiscono il gaslighting si sentono isolate e ansiose, hanno una bassa stima di sé e a volte dubitano della loro stessa salute mentale.

È una forma di abuso emotivo che può verificarsi in tutte le relazioni tra persone, da quelle di coppia a quelle di lavoro, così come in famiglia e con gli amici. Poiché la persona che manipola agisce in modo subdolo, è importante sapere riconoscere il gaslighting e combatterlo ai primi segni. 

Spesso comporta l'uso di affermazioni come le seguenti:

"Sei troppo suscettibile". 

"Perché fai tutte queste storie per una cosa da niente?" 

"Stai reagendo di nuovo in modo eccessivo".

"Non l'ho mai detto".

"Te lo stai immaginando".  

Se si ritiene di essere oggetto del gaslighting, ecco alcuni consigli su come comportarsi:  

Il gaslighting è più dannoso quando la vittima non è consapevole di quanto sta succedendo. Se ci si accorge di stare subendo questo abuso, anziché ribattere con rabbia (e purché ci si senta a proprio agio) è opportuno dire con calma all'altra persona di smettere, poiché le sue intenzioni sono chiare e non avranno alcun effetto. In questo modo non solo si potrà smascherare il tentativo di gaslighting, ma questo verrà vanificato poiché non si sta reagendo nel modo voluto.  
Per essere certi di non dimenticare o di non avere immaginato certe interazioni, potrebbe anche essere utile tenere traccia di quanto detto o fatto, ad esempio salvando immagini delle email o dei messaggi scambiati con l'altra persona, scattando foto o annotando la propria versione degli eventi in un diario. Poiché l'obiettivo principale del gaslighting è far pensare che si è perso il contatto con la realtà, è importante avere le prove che ciò non è affatto vero nel caso in cui si cominci a dubitare di se stessi.
La presenza di limiti ben definiti può proteggere dal gaslighting. Ad esempio, si potrebbe dire chiaramente all'altra persona che non verranno tollerati atteggiamenti di superiorità e che si denuncerà ogni tentativo di manipolazione psicologica. Se si comunicano queste intenzioni in modo chiaro e conciso e ci si comporta coerentemente a quanto detto, si sarà meno soggetti al gaslighting, poiché l'altra persona constaterà che il suo comportamento non porta alcun risultato.
Quando si combatte il gaslighting e i suoi effetti dannosi per la salute mentale, è essenziale salvaguardare il proprio benessere emotivo, cercando di rafforzare il senso di autostima e fiducia in se stessi per ridurre il rischio di sviluppare ansia, depressione o altri disturbi psicologici. È importante trovare il tempo per dedicarsi ad attività che portano chiarezza e positività nella vita, da un semplice elenco dei risultati conseguiti fino a un nuovo passatempo, all'apprendimento di nuove competenze, alla meditazione o allo yoga, anche se ciò comporta uscire dalla propria zona di comfort.

Se è vero che spesso uno degli obiettivi del gaslighting è isolare la vittima dalle persone che hanno a cuore i suoi interessi, è essenziale in questi casi potersi confidare con un amico o un familiare. Oltre a servire da cassa di risonanza per i propri pensieri, queste persone possono offrire un'opinione imparziale e rassicurare sul fatto che non si sta affatto esagerando e tanto meno impazzendo. 

A volte il punto di vista di una terza parte è esattamente ciò di cui si ha bisogno per riconoscere il gaslighting. Per questo motivo, potrebbe essere necessario svolgere sessioni di terapia e counseling con un professionista della salute mentale che abbia competenze specifiche su questa forma di abuso psicologico.

Gli assicurati che richiedono assistenza sul problema del gaslighting possono usufruire del Programma di assistenza per espatriati, un servizio incluso nella copertura sanitaria che offre counseling immediato e confidenziale di persona, per telefono, video, e-mail o tramite chat online.

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