Shock culturale inverso 

Riadattamento al Paese di origine dopo un incarico lavorativo all'estero 
 
 
09 giugno 2022

Per molti espatriati, il ritorno a casa dopo un lungo periodo trascorso all'estero per lavoro può significare affrontare lo "shock culturale inverso", ovvero le difficoltà di riadattamento allo stile di vita nel Paese di origine. 

Il termine "shock culturale inverso" si riferisce alle difficoltà avvertite al ritorno nel Paese di origine dopo un incarico lavorativo all'estero. È un problema comune a molti espatriati e legato al riadattamento alla cultura e ai valori del proprio Paese, per i quali non si avverte più lo stesso attaccamento di una volta. 

Proprio come, a seguito di un trasferimento all'estero per lavoro, è stato necessario un periodo iniziale di adattamento ad una nuova cultura, il ritorno a casa potrebbe presentare le stesse difficoltà. Se anche lei sta avvertendo lo shock culturale inverso, è importante ricordare che, con il passare del tempo, tornerà progressivamente ad affiorare la sensazione di "normalità" e si sentirà di nuovo a suo agio nel Paese di origine. 

I problemi di riadattamento possono manifestarsi in modi diversi nei vari casi, ma in genere i sintomi più comuni sono:

  • irrequietezza
  • depressione
  • frustrazione
  • noia
  • incertezza
  • cambiamenti di obiettivi e priorità
  • sentimenti negativi nei confronti del proprio Paese
  • confusione
  • isolamento
Di seguito le offriamo alcuni consigli per aiutarla a ridurre gli effetti dello shock culturale inverso al rientro dopo un lungo periodo trascorso all'estero.

Che si tratti di trasferirsi all'estero per lavoro o di rientrare nel Paese di origine al termine di un incarico, i problemi da affrontare sono spesso simili: il distacco dagli amici, dal lavoro e dalle abitudini quotidiane e l'organizzazione degli aspetti pratici di un trasferimento da un Paese all'altro.

Con un elenco di cose da fare così lungo, che include anche le scelte sugli oggetti da portare con sé e il disbrigo di molte pratiche, è facile avvertire un senso di sopraffazione; per tale motivo, è consigliabile organizzare il rimpatrio con largo anticipo rispetto alla data effettiva del termine dell'incarico lavorativo. Molte aziende offrono supporto ai dipendenti in queste circostanze: chieda al suo Ufficio personale se sono disponibili programmi mirati a facilitare il periodo di transizione.

Se manca dal suo Paese di origine da molti anni, il periodo di riadattamento alle abitudini di un tempo potrebbe essere lungo e richiedere la giusta dose di pazienza. Il senso di appartenenza a un luogo che ricorda come particolarmente familiare potrebbe riaffiorare solo dopo alcune settimane o addirittura mesi. Per facilitare il processo, si conceda pertanto tutto il tempo necessario e riprenda gradualmente le abitudini di una volta.
Proprio come le è stato necessario creare una nuova rete di amicizie dopo il trasferimento all'estero, dovrà ora trovare il tempo e il modo di rientrare in contatto con i suoi vecchi amici nel Paese di origine. Per rendere le cose più facili, può iniziare questo processo prima ancora del suo rientro e chiedere notizie aggiornate su di loro. 
Se all'estero le piaceva scoprire le attrazioni locali durante i fine settimana, può mantenere questa piacevole abitudine anche dopo il rientro nel Paese di origine. Prepari un elenco di cose interessanti da fare nella sua città e inviti anche i suoi amici per vivere queste esperienze in compagnia. 
Può anche fare nuove amicizie o incontrare altri espatriati che, come lei, stanno attraversando difficoltà simili per dare e ricevere consigli. Sfrutti ogni altra opportunità per fare nuovi incontri, ad esempio iscrivendosi a un club o circolo sportivo, trovando un passatempo o dedicandosi ad attività di volontariato. 
Infine, continui a tenersi in contatto con gli amici conosciuti all'estero. Una volta rientrati nel Paese di origine, molti espatriati tendono a interrompere questi rapporti a causa dei numerosi e inevitabili cambiamenti alle loro abitudini quotidiane. La presenza di questa rete di amici può invece rivelarsi molto utile nel periodo in cui dovrà riallacciare i rapporti con parenti e vecchi amici a casa.

Se pensa di avere dei problemi di depressione e non sa cosa fare, le ricordiamo che potrebbe avere accesso al Programma di assistenza per gli espatriati, in quanto incluso nella maggior parte delle nostre polizze assicurative. Il Programma di assistenza agli espatriati offre il supporto immediato e confidenziale del counselling, per telefono, chat online, in persona, video o e-mail.


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